Il Centro Studi LIREC esprime la più profonda solidarietà ai parenti delle vittime e alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni che, a Grand Blanc, Michigan (USA) è stata duramente colpita da un gesto di gravissima violenza verificatosi dentro una cappella nella quale i fedeli svolgevano le loro celebrazioni. Un ex militare ha sparato nella mischia e ha dato fuoco all’edificio, durante la funzione religiosa della domenica, il giorno 28 settembre 2025.
L’assassino ha ucciso quattro persone e si contano otto feriti, tra i quali anche dei bambini. Purtroppo è un bilancio provvisorio, poichè altre vittime potrebbero essere tra le macerie dell’edificio.
L’FBI ha definito il fatto “un atto di violenza mirata”. Si tratta dunque non solo del “gesto di un folle” ma anche di un vero e proprio crimine di odio che ha colpito fedeli riuniti nel luogo di culto durante una riunione di preghiera.
Quanto accaduto solleva due gravi problemi. Il primo è la possibilità di detenere armi particolarmente letali negli Stati Uniti. Il secondo problema è quello della prevenzione di questi fenomeni.
Se è difficile per le forze dell’ordine individuare preventivamente un individuo capace di compiere stragi come questa è però doveroso indagare su chiunque istighi all’odio verso una particolare minoranza religiosa. Avviene spesso, infatti, che dai discorsi di odio si passi all’istigazione all’odio e, infine, all’azione diretta e violenta contro alcune minoranze.
Il nostro Centro Studi riafferma il suo sostegno e la sua vicinanza alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni che si trova oggi a condividere un altro lutto generato dalla violenza cieca di un altro essere umano.