DIRE 12:41 09-05-24
RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF, DI MARZIO (LIREC): ANCHE IN EUROPA DISCRIMINAZIONI MINORANZE -6-
(DIRE) Roma, 9 mag. - Questo tema è stato affrontato in un nostro recente Convegno "Discorsi di odio: conoscere e prevenire un fenomeno multiforme. Le conseguenze quando i bersagli sono le minoranze religiose o spirituali", nel quale abbiamo presentato un rapporto sulle segnalazioni pervenute, in sei anni di attività, che rientrano nella definizione approvata dal Consiglio d'Europa nella Raccomandazione sul contrasto all'hate speech adottata dal Comitato dei Ministri il 20 maggio 2022: Tutti i discorsi che incitano, promuovono, diffondono o giustificano la violenza, l'odio o la discriminazione contro una persona o un gruppo di persone, o che li denigra, in ragione delle loro caratteristiche personali reali o attribuite, o il loro status, come per esempio la razza, il colore, la lingua, la religione, la nazionalità o l'origine etnica, l'età, la disabilità, il sesso, l'identità di genere e l'orientamento sessuale. Etichettare un gruppo come "setta" significa istigare all'odio contro un'intera comunità, suscitando l'ostilità generalizzata della società e delle autorità sulla base di dicerie o accuse senza fondamento.
Il caso più emblematico di quello che può essere l'esito di questa strategia è quello della persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia, che ha visto in azione le autorità statali, la chiesa ortodossa russa e la Fecris, il network antisette più attivo in Europa. Significativo e preoccupante è l'escalation di azioni violente contro i Testimoni di Geova in tutto il mondo (San Salvo, Amburgo, Kerala), che l'Uscirf segnala nelle statistiche dei gruppi religiosi che contano il maggior numero di vittime a causa della loro fede. Come si è sottolineato nell'esame del rapporto 2024, rispetto a quello precedente, il numero di vittime Testimoni di Geova è aumentato. Una riflessione più approfondita richiede una disamina più ampia del processo che causa le violazioni e genera migliaia di vittime colpevoli solo di essere credenti.
Queste considerazioni sono supportate dalle segnalazioni che Lirec riceve frequentemente dalle comunità con le quali è in contatto e confermate anche da altri rapporti dell'Uscirf, da numerose sentenze della Cedu e da dichiarazioni che ogni anno vengono presentate all'Osce da Ong e altre istituzioni internazionali. Siamo convinti che l'unico modo per prevenire e contrastare le persecuzioni è riconoscere e smascherare i responsabili attraverso un'informazione corretta che neutralizzi i discorsi di odio, raggiunga il vasto pubblico e rivesta un ruolo importante anche dentro le istituzioni.
(Com/Red/Dire) 12:41 09-05-24
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DIRE 12:41 09-05-24
RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF, DI MARZIO (LIREC): ANCHE IN EUROPA DISCRIMINAZIONI MINORANZE -5-
(DIRE) Roma, 9 mag. - RIFLESSIONI SUL RAPPORTO - Il Rapporto Uscirf 2024 va letto in ogni sua parte poichè le cause di numerose gravi e illegali persecuzioni di minoranze religiose e spirituali in tutto il mondo sono diverse, a seconda del contesto culturale e sociale in cui si verificano. In alcuni casi risiedono nell'alleanza tra governi e gruppi paramilitari, oppure tra governi ed esponenti di religioni maggioritarie. Tuttavia, spesso esse si verificano grazie all'alleanza tra diversi agenti: autorità dello Stato, associazioni e network antisette operanti in tutto il mondo e esponenti di chiese e istituzioni religiose maggioritarie che considerano le minoranze presenti sul loro territorio come una minaccia alla loro supremazia. In questo contesto si inseriscono associazioni professionali o individui che hanno interesse a esacerbare i conflitti anche intentando cause legali contro gruppi etichettati come "sette" e spingendo i governi a emanare leggi repressive contro le "sette".
Il rapporto Uscirf denucia con chiarezza questo fenomeno. Si tratta di una strategia collettiva che istiga all'odio contro gruppi del tutto pacifici e funge da sostegno a iniziative di singoli parlamentari o di partiti politici finalizzate a discriminare o perseguitare gruppi del tutto pacifici. Tutti questi gruppi sono il bersaglio di discorsi di odio diffusi anche grazie alla complicità dei media. Nel rapporto questo fenomeno è illustrato molto bene quando affronta il caso della Francia, che rappresenta l'esempio peggiore in Europa. In Europa, la Francia, da anni, si serve, nella sua "guerra alle sette", di un'agenzia governativa anti-sette, la Miviludes, nota per l'inattendibilità dei dati che diffonde e trasmette ai media e segnalata regolarmente all'Osce per le sue attività e le violazioni della libertà di religione e credo delle minoranze in Francia.(SEGUE)
(Com/Red/Dire) 12:41 09-05-24
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF, DI MARZIO (LIREC): ANCHE IN EUROPA DISCRIMINAZIONI MINORANZE -4-
(DIRE) Roma, 9 mag. - Il Rapporto Uscirf dedica un paragrafo anche all'intolleranza religiosa in Europa segnalando che musulmani ed ebrei hanno testimoniato livelli crescenti di xenophobia e discriminazione a danno di entrambe le comunità. Nel 2023 diverse comunità religiose hanno segnalato restrizioni decise da alcuni Stati nei loro confronti a proposito di certe pratiche e dottrine. Inoltre, dopo il violento attacco terroristico in Israele, il giorno 7 ottobre 2023, e la risposta armata di Israele, si sono moltiplicati episodi di intolleranza e violenza contro musulmani ed ebrei in diversi paesi europei. Sono state colpite persone e luoghi di culto.
Ciò ha spinto alcuni Stati europei a mettere in atto azioni finalizzate a contrastare l'odio contro ebrei e musulmani, come Portogallo, Latvia, Croazia, Bulgaria, Spagna, e la stessa Unione Europea ha designato una figura istituzionale per coordinare queste azioni. Nel 2023 numerosi governi europei hanno violato i diritti di persone del tutto pacifiche nell'esercizio della libertà religiosa. Episodi gravi sono avvenuti in Inghilterra e in Finlandia. Inoltre, in Europa continuano a manifestarsi episodi di violenza contro minoranze, come quelle avvenute in Olanda, Francia, e Germania. Il più grave è avvenuto nel marzo 2023, quando un uomo armato ha ucciso sei persone in una Sala del Regno ad Amburgo.
In alcuni Stati sono state approvate leggi restrittive che violano la protezione internazionale della libertà di religione e credo e il diritto alla libertà di espressione. Ciò è avvenuto in Danimarca e in Polonia. Il rapporto dedica un paragrafo alla Francia, criticata ancora perchè continua a discriminare minoranze religiose etichettate come "sette". Nel gennaio 2023 il governo francese ha approvato una nuova legge che permette alle autorità di usare "tecniche speciali" per fare indagini sulle "sette". Chi viene ritenutocolpevole di compiere "attività settarie" potrebbe essere multato con un milione di euro e condannato a sette ani di carcere. Nel dicembre 2023 il Senato francese ha completato la prima lettura di una legge "finalizzata a rafforzare la guerra contro le aberrazioni settarie" che darebbe origine a un nuovo crimine, quello di "soggezione psicologica" e permetterebbe all'organizzazione governativa antisette Miviludes (Interministerial Mission of Vigilance and Combat against Sectarian Drifts) di partecipare ai processi penali come parte civile.(SEGUE)
(Com/Red/Dire) 12:41 09-05-24
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF, DI MARZIO (LIREC): ANCHE IN EUROPA DISCRIMINAZIONI MINORANZE -3-
(DIRE) Roma, 9 mag. - Le religioni con il maggior numero di vittime sono i Musulmani sunniti il cui numero aumenta dal 15% al 18%, mentre i Testimoni di Geova passano dal 12% al 13%. Il numero di vittime indicato nel 2023 era 227, che nel 2024 sale a 282. Le altre organizzazioni religiose, i Baha'i, i Buddhisti di varie denominazioni, i cristiani di diverse denominazioni (tra i quali emergono le vittime della Chiesa di Dio Onnipotente, perseguitata in Cina), Falun Gong e musulmani di diverse denominazioni, rimangono sulle stesse percentuali del precedente rapporto. Per quanto riguarda le accuse formulate dalle autorità, o le motivazioni della violenza perpetrata da singoli individui, l'Uscirf segnala che la maggior parte delle vittime viene arrestata per difendere la sicurezza nazionale.
Gli Stati creano leggi ad hoc grazie alle quali mettono al bando le minoranze con accuse di questo tipo: terrorismo, estremismo, separatismo, sovversione, affiliazione a un gruppo bandito o a una "setta". L'accusa di essere "setta" (cult) è il quarto motivo, e viene utilizzata nel 14% dei casi. Si presenta sempre in relazione alla prima accusa per ordine di importanza, quella di essere membro di un'organizzazione bandita dallo Stato. Altre accuse addotte per la carcerazione e le violenze sono l'apostasia, la blasfemia e i discorsi di odio. A queste, che sono le accuse più frequenti, seguono quelle di provocare il disordine pubblico, il rifiuto del servizio militare e altre.
L'Uscirf denuncia 46 nazioni che hanno approvato leggi che impediscono alle persone di cambiare religione o di decidere di non affiliarsi a nessuna religione. Queste leggi proibiscono o limitano il proselitismo, il matrimonio tra persone di religioni diverse o la possibilità di cambiare la propria religione e possono punire il reato di "apostasia" o di rinunia alla propria fede. In Nepal, per esempio, esiste una legge anticonversione che vuole prevenire le persone dal convertirsi a una religione "disapprovata".(SEGUE)
(Com/Red/Dire) 12:41 09-05-24
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF, DI MARZIO (LIREC): ANCHE IN EUROPA DISCRIMINAZIONI MINORANZE -2-
(DIRE) Roma, 9 mag. - 2024 ANNUAL REPORT OF THE U.S. COMMISSION ON INTERNATIONAL RELIGIOUS FREEDOM - Secondo gli standard dell'Irfa, le violazioni di queste nazioni sono "sistematiche, continue e gravissime. Tra queste si contano anche la tortura ola crudeltà, i trattamenti e le punizioni disumane e degradanti, la prigionia prolungata senza accuse, il rapimento di persone o la detenzione segreta e altre gravi violazioni del diritto alla vita, alla libertà o alla sicurezza personale" (Uscirf Report p.1-2). Per quanto riguarda la lista Epc (Entities of particular concern), il rapporto 2024 include sette organizzazioni non statali che compiono gravi violazioni della libertà religiosa nelle zone del mondo dove operano: al-Shabaab, Boko Haram, Hay'at Tahrir al-Sham (HTS), Houthis, Islamic State Sahel Province (IS Sahel), Islamic State in West Africa Province (Iswap) (chiamato anche Isis-West Africa), e Jamaat Nasr al-Islam wal Muslimin (Jnim).
L'ultimo e importante dato che il rapporto Uscirf segnala alle autorità degli Stati Uniti e al mondo è quello del numero delle vittime di violenza motivata religiosamente. Viene indicato il numero di vittime di cui si ha notizia certa, i responsabili della violenza e le motivazioni addotte dalle autorità statali o da singoli perpetratori, per giustificare la violenza. Fino alla fine del 2023, la FoRB Victims List includeva più di 2200 individui vittime di 27 diversi governi o organizzazioni non statali. Più di 1300 vittime rimangono in carcere, mentre è sconosciuta la situazione di più di 300 persone imprigionate e 9 persone sono morte mentre erano in prigione. Con questi numeri si registra un deciso aumento delle vittime registrate rispetto al Rapporto Uscirf che registrava i dati pervenuti alla fine del 2022. I tre governi responsabili del maggior numero di vittime, precisamente del 73%, sono la Cina, la Russia e l'Iran.(SEGUE)
(Com/Red/Dire) 12:41 09-05-24
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF, DI MARZIO (LIREC): ANCHE IN EUROPA DISCRIMINAZIONI MINORANZE
MUSULMANI SUNNITI RELIGIONE CON MAGGIOR NUMERO VITTIME
(DIRE) Roma, 9 mag. - E' uscito il Rapporto Annuale dell'Uscirf sullo stato della libertà religiosa nel mondo. L'Uscirf è una commissione del governo federale degli Stati Uniti d'America, indipendente e bipartisan, istituita nel 1998 con l'International Religious Freedom Act (Irfa). I suoi membri sono nominati dal presidente e dai leader parlamentari di entrambi i partiti politici. L'organizzazione ha festeggiato il venticinquesimo anno della sua fondazione.
UNO SGUARDO AL RAPPORTO - Il Rapporto Uscirf 2023 aveva aggiunto Cuba e Nicaragua alle nazioni che compiono violazioni molto gravi della libertà religiosa: la Special Watch List che include le nazioni CPCs (Countries of Particular Concern), in cui la libertà religiosa è violata in modo "molto grave" e illegale. Nel 2020 era stata inclusa in questa lista la Russia, che vi rimane, come testimonianza dei pessimi risultati conseguiti. Alle tre nazioni menzionate si aggiunge l'Azerbaijan che esce dalla seconda lista dell'Uscirf, la Special Watch List (Swl) a causa dell'aggravamento, nel 2024, della situazione nel paese per le gravissime violazioni delle libertà di religione e credo, rispetto al 2023. Ogni anno, purtroppo, una o più nazioni vengono aggiunte alla Swl (Special Watch List), cioè la lista di quelle che compiono o tollerano violazioni gravi della libertà religiosa. A queste nazioni nel 2023 per la prima volta si era aggiunta lo Sri Lanka, che vi rimane, mentre la Siria viene aggiunta, dopo essere uscita dalla lista precedente. (SEGUE)
(Com/Red/Dire) 12:41 09-05-24
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF: MAGGIOR NUMERO DI VITTIME IN CINA, RUSSIA E IRAN. TRA ORGANIZZAZIONI ANCHE WAGNER E IN EUROPA FRANCIA MAGLIA NERA. LIREC: SMASCHERARE RESPONSABILI
(DIRE) Roma, 17 mag. - "Gli Stati Uniti hanno aggiunto Cuba e Nicaragua alle nazioni che compiono violazioni molto gravi della libertà religiosa. Ogni anno, purtroppo, una o più nazioni vengono aggiunte alla SWL (Special Watch List), cioè la lista di quelle che compiono o tollerano violazioni gravi della libertà religiosa A queste nazioni per la prima volta si è aggiunta lo Sri Lanka. Alla Special Watch List si aggiunge la lista che include la nazioni CPCs (Countries of Particular Concern), in cui la libertà religiosa è violata in modo molto grave e illegale.
Nel 2020 era stata inclusa in questa lista la Russia, nel 2023 Cuba e Nicaragua ottengono lo stesso pessimo risultato". Sono i dati che emergono dal Rapporto Annuale dell'USCIRF sullo stato della libertà religiosa nel mondo rilanciato in un comunicato stampa dal Centro Studi Lirec.
L'USCIRF è una commissione del governo federale degli Stati Uniti d'America, indipendente e bipartisan, istituita nel 1998 con l'International Religious Freedom Act (IRFA). I suoi membri sono nominati dal presidente e dai leader parlamentari di entrambi i partiti politici. Secondo gli standard dell'IRFA- riporta la nota- le violazioni di queste nazioni sono "sistematiche, continue e gravissime. Tra queste si contano anche la tortura o la crudeltà, i trattamenti e le punizioni disumane e degradanti, la prigionia prolungata senza accuse, il rapimento di persone o la detenzione segreta e altre gravi violazioni del diritto alla vita, alla libertà o alla sicurezza personale" (USCIRF Report p. 1-2).
VITTIME - Fino alla fine del 2022, la FoRB Victims List includeva circa 2000 individui vittime di 26 diversi governi o organizzazioni non statali. Più di 1400 vittime rimangono in carcere, mentre è sconosciuta la situazione di più di 300 persone imprigionate e 6 persone sono morte mentre erano in prigione. Con questi numeri si registra un deciso aumento delle vittime registrate rispetto al Rapporto USCIRF del 2022.
I tre governi responsabili del maggior numero di vittime, precisamente del 73%, sono la Cina, la Russia e l'Iran.
Le religioni con il maggior numero di vittime sono i Baha'i, i Buddhisti di varie denominazioni, cristiani di diverse denominazioni (tra i quali emergono le vittime della Chiesa di Dio Onnipotente, perseguitata in Cina, i Testimoni di Geova pereseguitati in Russia ecc.), Falun Gong e musulmani di diverse denominazioni. (SEGUE)
(Com/Sim/ Dire) 17:20 17-05-23
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF: MAGGIOR NUMERO DI VITTIME IN CINA, RUSSIA E IRAN -2-
(DIRE) Roma, 17 mag. - Un'altra novità di quest'anno si ritrova nella terza lista, quella denominata EPC (Entities of particular concern) che- prosegue il comunicato- include nove organizzazioni non statali che compiono gravi violazioni della libertà religiosa nelle zone del mondo dove operano. Tra queste ci sono, tra le altre, alcune organizzazioni terroristiche dell'Islamic State, i militari di Boko Haram, i Talebani e, per la prima volta, anche il Gruppo Wagner, un'organizzazione militare privata russa che si è resa protagonista di azioni violente grazie anche all'appoggio del governo della Repubblica Centro africana.
PERSEGUITATI CON 'SCUSA' SICUREZZA NAZIONALE - Per quanto riguarda le accuse formulate dalle autorità, o le motivazioni della violenza perpetrata da singoli individui, l'USCIRF segnala che la maggior parte delle vittime viene arrestata per difendere la sicurezza nazionale. In questo caso- precisa la nota- le accuse sono di terrorismo, estremismo, separatismo, sovversione, affiliazione a un gruppo bandito o a una "setta". Il secondo motivo addotto per la carcerazione e le violenze è l'apostasia, la blasfemia e i discorsi di odio. A queste, che sono le accuse più frequenti, seguono quelle di provocare il disordine pubblico, il rifiuto del servizio militare e altre.
L'USCIRF mette al terzo posto l'accusa di essere setta (cult) alla base di un gran numero di vittime (il 16%). Questa accusa viene spesso collegata al bando di determinate organizzazioni religiose, un'altra accusa che, secondo l'USCIRF, provoca il 29% delle vittime. (SEGUE)
(Com/Sim/ Dire) 17:20 17-05-23
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF: MAGGIOR NUMERO DI VITTIME IN CINA, RUSSIA E IRAN -3-
(DIRE) Roma, 17 mag. - L'EUROPA - Anche l'Europa ha i suoi problemi. Il Rapporto USCIRF dedica un paragrafo anche all'intolleranza religiosa in Europa segnalando che musulmani ed ebrei hanno testimoniato livelli crescenti di xenophobia e discriminazione a danno di entrambe le comunità. Nel 2022 diverse comunità religiose hanno segnalato restrizioni decise da alcuni Stati nei loro confronti a proposito di certe pratiche e dottrine. Come negli anni passati musulmani ed ebrei lamentano una situazione di intolleranza che minaccia la loro esistenza tanto che alcuni individui hanno deciso di lasciare il continente. Ciò accade anche per alcune comunità cristiane colpite dal pregiudizio e dall'intolleranza.
Queste considerazioni sono supportate dalle segnalazioni che LIREC riceve frequentemente dalle comunità con le quali è in contatto e confermate anche da altri rapporti dell'USCIRF, da numerose sentenze della CEDU e da dichiarazioni che ogni anno vengono presentate all'OSCE da ONG e altre istituzioni internazionali.
Le cause di numerose gravi e illegali persecuzioni di minoranze religiose e spirituali risiedono non solo nell'alleanza tra governi e gruppi paramilitari, ma anche nel ruolo che rivestono altri due attori importanti: associazioni e network antisette operanti in tutto il mondo e esponenti di chiese e istituzioni religiose maggioritarie che considerano le minoranze presenti sul loro territorio come una minaccia alla loro supremazia. In questo contesto si inseriscono associazioni professionali o individui che hanno interesse a esacerbare i conflitti anche intentando cause legali contro gruppi etichettati come "sette" e spingendo i governi a emanare leggi repressive contro le "sette". Un caso emblematico è quello della persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia, che ha visto in azione le autorità statali, la chiesa ortodossa russa e la Fecris, il network antisette più attivo in Europa (vedi WEBINAR).
Un altro caso è quello della persecuzione contro l'Universal Peace Federation (UPF) in Giappone. In questo paese non c'è una vera e propria religione maggioritaria, ma alcuni valori tradizionali sono profondamente radicati nella cultura dominante. Un network antisette di avvocati, da anni impegnato ad attaccare l'organizzazione, fondata dal Rev. Moon, ha colto l'occasione dell'assassinio dell'ex primo ministro Shinzo Abe, per riprendere le campagne violentemente persecutorie contro l'UPF, riuscendo anche a trovare appoggi consistenti nel governo. L'assassino ha affermato di aver ucciso Shinzo Abe perchè "colpevole" di avere rapporti con l'organizzazione, a cui è affiliata la madre, che egli ritiene responsabile del disastro finanziario della sua famiglia(SEGUE)
(Com/Sim/ Dire) 17:20 17-05-23
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RELIGIONI. RAPPORTO USCIRF: MAGGIOR NUMERO DI VITTIME IN CINA, RUSSIA E IRAN -4-
(DIRE) Roma, 17 mag. - In Europa, la Francia- continua la nota sul Rapporto- da anni, si serve, nella sua "guerra alle sette", di un'agenzia governativa anti-sette, la MIVILUDES, nota per l'inattendibilità dei dati che diffonde e trasmette ai media e segnalata regolarmente all'OSCE per le sue attività e le violazioni della libertà di religione e credo delle minoranze in Francia.
Questi esempi mostrano come le radici delle persecuzioni siano diverse perchè diversi sono i contesti e le culture. Per questo motivo il Centro Studi LIREC guarda a queste tipologie persecutorie considerandone le cause complesse e le conseguenze disastrose per individui e comunità.
L'IMPEGNO DI LIREC: "Siamo convinti che l'unico modo per prevenire e contrastare le persecuzioni è riconoscere e smascherare i responsabili attraverso un'informazione corretta che raggiunga il vasto pubblico e rivesta un ruolo importante anche dentro le istituzioni. Questa è la via che LIREC percorre fin dalla sua fondazione e sulla quale continuerà a muoversi in futuro",conclude la nota.
(Com/Sim/ Dire) 17:20 17-05-23
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