Nota del Centro Studi LIREC
Il massacro causato da un attacco terroristico in due moschee nella città neozelandese di Christchurch, dove sono morte almeno 49 persone mentre erano in preghiera, ha suscitato come sempre una reazione pressoché unanime di cordoglio e solidarietà.
Come Centro Studi ci uniamo alla condanna di questo atto tremendo di violenza e razzismo e partecipiamo al dolore di tutte le persone coinvolte, dei musulmani e dei credenti di tutto il mondo.
Ribadiamo la necessità di un impegno maggiore da parte dei Paesi europei per la promozione oltreconfine della libertà religiosa, della tolleranza e del dialogo interreligioso, anche mediante quella sensibilizzazione culturale che può essere determinante nel prevenire e contrastare i fenomeni di odio razziale e religioso, che, come evidenziato dal caso in oggetto, si nutrono di correnti pseudo-culturali purtroppo sempre più diffuse e sostenute, direttamente e indirettamente, da un numero crescente di movimenti di massa.
Per fermare gli assassini, le stragi e l’emulazione di azioni squilibrate e inaccettabili serve infatti a nostro avviso una rivoluzione culturale fondata sulla conoscenza e il dialogo. Queste sono le due armi indispensabili per prevenire la nascita e la proliferazione di quei movimenti fondati su ideologie razziste che sono i luoghi di nascita del fanatico. Grazie a queste armi di pace si può prevenire il fenomeno che conta, purtroppo, anche sull’emulazione di presunti “eroi” i cui nomi compaiono perfino sulle armi dell’attentatore.
Il Centro Studi Lirec, di fronte a questi drammatici eventi, si impegna a rafforzare i suoi sforzi per promuovere una cultura e un atteggiamento di pace e dialogo con tutti, riconoscere e affrontare i conflitti sociali fin dal loro sorgere, prevenendo la loro esacerbazione, con conseguenze la cui gravità è ormai sotto gli occhi di tutti. Parimenti rinnova l'impegno per un netto contrasto a ogni forma di discriminazione fondata sulla religione, a partire proprio da quelle ondate d'islamofobia che hanno come unico esito possibile le tragedie cui oggi, nostro malgrado, siamo costretti ad assistere.