(DIRE) Roma, 21 ott. - Il 5 Novembre 2025, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica alle ore 15.00, si terrà il Convegno "La persecuzione per motivi di religione e coscienza nel mondo", su iniziativa della senatrice Valeria Valente (PD), in collaborazione con il Centro Studi sulla Libertà di Religione Credo e Coscienza (LIREC).
L'obiettivo del convegno è quello di informare adeguatamente su un fenomeno multiforme diffuso a livello planetario: la persecuzione che colpisce comunità religiose e spirituali minoritarie oppure persone e gruppi che scelgono di non credere e vivere secondo coscienza, in Paesi dove tali scelte vengono represse anche con l'ingiusta detenzione e la violenza. In questo contesto non saranno trascurate le criticità presenti anche nel nostro Paese, dove permangono discriminazioni e violazioni della libertà religiosa. All'interno di questo quadro complesso si affronterà anche il tema della persecuzione religiosa specifica di genere: una strategia che colpisce in modo differenziato le donne e gli uomini, sulla base del loro status e del loro ruolo nella società.
Il Convegno si aprirà con i saluti istituzionali della Senatrice Valeria Valente, seguiti da una introduzione al Convegno con gli interventi di Pietro Nocita, Presidente onorario di LIREC, Raffaella Di Marzio, Direttrice di LIREC e Anna Nardini, membro del Comitato Scientifico di LIREC.
Il programma prevede gli interventi di esponenti delle istituzioni, giuristi, docenti universitari, responsabili di Associazioni ed esponenti di comunità religiose minoritarie. I relatori interverranno nel corso di tre tavole rotonde su questitemi: la persecuzione come fenomeno multiforme diffuso a livello planetario, il ruolo e la condizione delle donne in contesti di guerra e persecuzione e alcune testimonianze di comunità perseguitate in Cina, Pakistan, Giappone, Iran e altre nazioni.
Al nostro Centro Studi sono pervenute numerose testimonianze di vittime, donne e uomini credenti e non credenti, provenienti da diversi contesti culturali. Il convegno sarà l'occasione privilegiata per condividere queste esperienze preziose, in grado di favorire nel pubblico la conoscenza del fenomeno e l'azione propositiva e concreta per contrastare la violazione dei diritti umani, in qualsiasi modo essa si manifesti.
(Com/Buc/ Dire)
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