(DIRE) Roma, 20 nov. - "Ho vissuto costantemente sotto una forte pressione e nella paura, a causa della persecuzione continua attuata dal regime comunista cinese contro i cristiani della nostra Chiesa. Molti fratelli e sorelle intorno a me sono stati arbitrariamente arrestati, detenuti, torturati e persino uccisi, semplicemente perché credevano in Dio Onnipotente. Ho sperimentato profondamente quanto sia alto il prezzo da pagareper professare la propria fede in Cina - a volte persino fino aperdere la vita. La Chiesa di Dio Onnipotente è una nuova confessione cristiana completamente pacifica. È stata fondata nel 1991. I credenti della nostra Chiesa fondano la propria fede sulla lettura delle parole di Dio, sulla pratica della verità e sulla diffusione del Vangelo. Non partecipano mai ad attività politiche e non hanno alcuna inclinazione alla violenza.
Tuttavia, dal 1995, il regime comunista cinese ha inserito la Chiesa di Dio Onnipotente, insieme ad altri gruppi cristiani domestici come "Shouters" e "Full Scope Church", nella lista delle cosiddette "Xie Jiao", e da allora ha avviato una repressione su larga scala, attuando una persecuzione sistematica e brutale". E' la testimonianza che Sofia Xiao, una credente della Chiesa cristiana, ha portato in Senato in occasione di un recente convegno sulle persecuzioni religiose promosso dal centro studi Lirec e che ha anche inviato alla nostra redazione. La persecuzione del Partito comunista, ha detto la credente, si servirebbe anche di "stazioni di intelligence presenti sul territorio italiano" e per questo ha lanciato un appello "al governo italiano affinché eserciti pressioni sul regime cinese per porre fine alla persecuzione contro i credenti pacifici" e "accolga le richieste di asilo". (SEGUE)
(Sim/ Dire)
09:25 20-11-25
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CINA. APPELLO CRISTIANA XIAO: GOVERNO ITALIANO ACCOLGA RICHIESTE ASILO -2-
(DIRE) Roma, 20 nov. - "Il Partito Comunista Cinese- ha spiegato- ha più volte emesso direttive che ordinano alle autorità locali di intensificare la repressione delle credenze religiose, con particolare accanimento contro la Chiesa di Dio Onnipotente, perseguitandola "finché non sarà completamente bandita, non sifermeranno mai". Nel 2024, il regime ha lanciato una dura battaglia della durata di tre anni, con l'obiettivo di sradicare
completamente la Chiesa", ha ricordato la donna. "Secondo il Rapporto annuale sui casi di persecuzione contro la Chiesa di Dio Onnipotente, solo nel 2024 almeno 19.053 membri della Chiesa sono stati arrestati a causa della loro fede - il numero più alto degli ultimi anni. Tra questi, 2.175 sono stati condannati, 1.051 con pene superiori a tre anni, 168 a più di sette anni, e la pena più lunga è stata di 14 anni. Almeno 24 credenti sono morti a causa delle persecuzioni subite. Dal 2011 al 2024, quasi 480.000 credenti sono stati arrestati dal regime cinese. Dalla fondazione della Chiesa, sono 293 i fedeli morti in seguito alla persecuzione, secondo dati documentati. Nell'ottobre 2024, nella provincia di Jilin, in Cina, l'arresto di diversi cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente ha portato, in soli quattro giorni, alla morte di due fedeli, suscitando l'attenzione di numerosi media. La sorella Wang Yuxia è morta sei giorni dopo l'arresto. Il suo corpo presentava evidenti segni di percosse. Ciononostante, la polizia ha dichiarato che la causa della morte era un improvviso attacco cardiaco. Nello stesso mese, un'altra sorella, Wang Fuhua, è deceduta dopo nove giorni di detenzione e interrogatori segreti. Anche in questo caso, le autorità hanno attribuito la morte a un presunto infarto acuto", ha dichiarato
Xiao. (SEGUE)
(Sim/ Dire)
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CINA. APPELLO CRISTIANA XIAO: GOVERNO ITALIANO ACCOLGA RICHIESTE ASILO -3-
(DIRE) Roma, 20 nov. - "I cristiani arrestati subiscono spesso torture estreme da parte della polizia cinese: vengono costretti a sedere sulla sedia della tigre, sottoposti a scosse elettriche, alimentazione forzata, pestaggi brutali, privazione prolungata del sonno, e in alcuni casi viene vietato loro persino di usare il bagno per lunghi periodi. La persecuzione contro le donne mostra inoltre una particolare crudeltà legata al genere. Per esempio, l'8 gennaio 2024, Xue Qing, una cristiana di 38 anni, in buona salute e con un comportamento energico prima dell'arresto, dopo un mese di detenzione è stata rilasciata in condizioni disumane: non era più in grado di parlare, non riusciva a stare in piedi, non riconosceva i familiari, aveva una costola rotta, il cuoio capelluto era in gran parte scoperto e senza capelli, ed era fisicamente estremamente debilitata. Esistono anche forme di violenza ancora più crudeli che colpiscono il corpo delle donne cristiane. Il regime cinese non risparmia né i giovani né gli anziani. Nel 2024, un giovane cristiano di 17 anni è stato sottoposto a torture per quattro giorni e cinque notti consecutive, tra cui la tecnica dell'"aoying" (deprivazione del sonno) e il "congelamento forzato". Negli ultimi anni, il numero di anziani credenti sopra i 65 anni arrestati a causa della fede è in costante aumento, con casi documentati di detenuti fino a 90 anni di età".(SEGUE)
(Sim/ Dire)
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CINA. APPELLO CRISTIANA XIAO: GOVERNO ITALIANO ACCOLGA RICHIESTE ASILO -4-
(DIRE) Roma, 20 nov. - La donna ha sottolineato che per questa "persecuzione del Partito Comunista Cinese contro la Chiesa di Dio Onnipotente, protrattasi per oltre trent'anni, molti credenti si sono trovati senza via d'uscita e sono stati costretti a fuggire all'estero in cerca di protezione. Di conseguenza, il PCC ha iniziato a mettere in atto una repressione transnazionale contro i cristiani rifugiati all'estero. Già nel 2015, il regime aveva emesso direttive ufficiali ordinando alle autorità di indagare sulla presenza dei membri della Chiesa di Dio Onnipotente all'estero e raccogliere informazioni sui loro familiari rimasti in patria. Secondo quanto riportato, entro il 2022 il Partito Comunista Cinese ha istituito oltre 100 stazioni di polizia cinesi non autorizzate all'estero, di cui 11 in Italia. Ad oggi, siti web legati ai servizi d'intelligence cinesi, come Da Ai Wang e Alleanza Anti-Dio Onnipotente , pubblicano regolarmente nomi, foto e dati personali di richiedenti asilo appartenenti alla Chiesa, definendoli membri attivi della Chiesa di Dio Onnipotente. Questi credenti, una volta rimpatriati, rischiano immediatamente l'arresto e la tortura. Un caso emblematico è quello della sorella "Xiao Li" (pseudonimo) che, dopo il rifiuto della sua domanda d'asilo in Italia, è stata costretta a tornare in Cina. Non appena atterrata, è stata arrestata: la polizia cinese aveva raccolto dettagliate informazioni sulle sue attività nella Chiesa in Italia, inclusi luoghi di incontro non ufficiali. Le è stato imposto di identificare altri membri attraverso fotografie e successivamente ha subito torture, lavaggio del cervello violento ed è stata rinchiusa in un campo di rieducazione". E dunque Sofia Xiao lancia un appello: "Alla comunità internazionale affinché presti attenzione ai gruppi perseguitati a causa della loro fede religiosa. Chiedo al governo e ai senatori italiani di continuare a prestare attenzione ai fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente presenti in Italia, offrendo loro asilo, protezione internazionale e soprattutto lo status di rifugiato, affinché non vengano rimpatriati in un Paese dove li attendono la persecuzione, l'arresto e la tortura".
(Sim/ Dire)
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