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Crisi Ucraina: La voce della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova

COMUNICATI

I Comunicati Stampa del Centro Studi LIREC

Crisi Ucraina: La voce della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova

Raffaella Di Marzio

I Testimoni di Geova in Ucraina sono circa 129.000: in proporzione, molti di più che in Russia.

Negli anni passati, a causa del bando messo in atto in Russia, la persecuzione si era estesa anche in Ucraina. In alcune zone di confine come il Donetsk la Congregazione era stata bandita: “Il 26 settembre 2018 la Corte suprema della Repubblica Popolare di Donets’k ha dichiarato ‘estremista’ l’associazione religiosa dei Testimoni di Geova vietandone le attività”.

Nonostante questo le attività religiose in Ucraina erano proseguite.

I Testimoni di Geova hanno subito aggressioni e violenze istigate da preti ortodossi condannate nel 2020 dalla CEDU con tre sentenze.

FOTO TRATTA DA JW.ORG

In un articolo, pubblicato il 3 marzo 2022 sul sito JW.org, vengono fornite alcune informazioni sulla situazione della Congregazione in Ucraina.

Sono stati organizzati 27 Disaster Relief Committees (DRCs) per offrire assistenza umanitaria ai Testimoni di Geova che si trovano in Ucraina, o che vogliono abbandonarla, e a chiunque abbia bisogno.

La maggior parte dei fedeli ha deciso di rimanere nel paese, ma una parte delle famiglie ha preferito uscire dall’Ucraina. I Testimoni di Geova presenti nelle nazioni vicine si stanno attivando per l’assistenza alla popolazione in fuga dalla guerra.

Nell’articolo citato si dà notizia anche della morte di un Testimone di Geova di Kharkiv, durante i bombardamenti, e del ferimento di altri fedeli. Oltre 5000 persone hanno lasciato le loro case, alcune delle quali sono state distrutte, mentre altre sono gravemente danneggiate, e così anche due Sale del Regno. Molti fedeli non hanno più i servizi essenziali: acqua, luce, gas e comunicazioni.

ALCUNE FOTO TRATTE DA JW.ORG

Nella foto tratta dal TG1 si vede la scritta JW.ORG del punto di accoglienza al confine con la Polonia

Testimoni di Geova a Kharkiv, nel rifugio, durante un bombardamento

Palazzo gravemente danneggiato a Kharkiv

Alcune Testimoni di Geova in Polonia (a sinistra) e Slovacchia (a destra) pronte a fornire assistenza ai profughi.

Fratello Mozul, di Kharkiv, ucciso durante i bombardamenti.