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L'USCIRF si unisce a decine di ONG: la legge "antisette" in discussione in Francia mette in  pericolo la libertà religiosa delle minoranze

COMUNICATI

I Comunicati Stampa del Centro Studi LIREC

L'USCIRF si unisce a decine di ONG: la legge "antisette" in discussione in Francia mette in pericolo la libertà religiosa delle minoranze

Raffaella Di Marzio

La legge in discussione al senato francese contro le “aberrazioni delle sette” peggiora quella di Picard. E’ quanto afferma l’USCIRF in un post pubblicato sull’account istituzionale di Twitter. L’USCIRF è una commissione del governo federale degli Stati Uniti d’America, indipendente e bipartisan, istituita nel 1998 con l’International Religious Freedom Act (IRFA). I suoi membri sono nominati dal presidente e dai leader parlamentari di entrambi i partiti politici.

Il nostro Centro Studi si è espresso recentemente contro questa proposta di legge attraverso una lettera indirizzata ai senatori francesi.

Stiamo inoltre partecipando a una iniziativa collettiva, un’altra lettera, indirizzata a tutti i membri del parlamento francese, nella quale vengono indicate le numerose ragioni per cui questa iniziativa legislativa dovrebbe essere ponderata e/o emendata con maggiore consapevolezza dei rischi e delle conseguenze negative che certamente ne deriveranno, dando origine a ulteriori e ancora più gravi violazioni dei diritti delle minoranze religiose e spirituali in Francia. La lettera ha ricevuto l’adesione di oltre 100 ONG e numerose personalità in tutto il mondo.

Alcuni giorni fa anche l’USCIRF ha espresso le sue preoccupazioni a proposito della legge “contro le aberrazioni delle sette” anche perchè permetterebbe a organizzazioni antisette, da tempo operanti nelle istituzioni francesi e a livello internazionale, di partecipare ai processi penali istruiti contro minoranze religiose, come i Testimoni di Geova e la Chiesa di Scientology, che sono da sempre inserite nella lista delle “sette” pericolose.

L’autorevole organizzazione internazionale esprime, inoltre, preoccupazione per le conseguenze negative che l’approvazione di questa legge potrebbe avere sui diritti delle minoranze religiose in Francia.

In realtà l’USCIRF, nel suo ultimo rapporto del luglio 2023, aveva già messo in guardia l’Unione Europea sulle violazioni registrate in diversi stati e aveva già segnalato, in particolare, il caso della Francia. Mentre l’UE è impegnata nella promozione della libertà di religione al di fuori dei suoi confini, alcuni stati europei hanno adottato o implementato leggi e regole che limitano i diritti dei gruppi religiosi minoritari o che li danneggiano in modo discriminatorio. Queste leggi hanno anche un altro effetto, quello di incoraggiare la loro discriminazione a livello sociale.

A causa di queste restrizioni, per esempio, persone di religione ebraica o islamica, hanno dovuto abbandonare il paese nel quale vivevano.

L’USCIRF fa, inoltre, alcuni esempi di leggi o disposizioni in vigore in alcuni stati europei che violano la libertà religiosa provocando ulteriori discriminazioni a danno di numerose  comunità religiose. Tra questi esempi viene citato l’uso infamante del termine “setta” attribuito a numerose minoranze e utilizzato per stigmatizzarle.

Nel paragrafo denominato Restrizioni ‘antisette’,  l’USCIRF segnala il fatto che numerosi governi europei hanno sostenuto o facilitato la diffusione di informazioni infamanti che hanno danneggiato alcuni gruppi religiosi. Per esempio, il governo francese ha finanziato la FECRIS, la Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sulle sette, un’organizzazione non-profit creata nel 1994, che ha svolto e svolge un’attività continuativa di stigmatizzazione di alcune comunità attribuendo loro l’appellativo derogatorio di “setta”. In Francia esiste anche un organismo ufficiale del ministero dell'Interno, che è membro della FECRIS – la Missione interministeriale  per la vigilanza e la lotta alle derive settarie (MIVILUDES) – che rilascia annualmente un rapporto denigratorio verso comunità religiose tra le quali anche i Testimoni di Geova  e la Chiesa di Scientology. Le attività di questa organizzazione hanno avuto un buon successo mediatico tanto che la stampa e i social hanno contribuito ad amplificare l’idea generale  che questi e altri gruppi siano pericolosi.

La MIVILUDES ha anche finanziato altre ONG, che regolarmente stigmatizzano  alcune organizzazioni definendole “sette”: l’UNADFI (National Union of Associations in Defense of Families and Individual Victims of Sects) e il CCMM (The Centre Against Mental Manipulation).

Nel gennaio 2023 la Francia ha approvato una legge  che dà potere alle autorità di polizia di utilizzare tecniche d’indagine specifiche per identificare e punire le cosiddette  “attività settarie” con multe fino a 1000 euro e sette anni di prigione (Cfr. USCIRF, Issue Update: Religious Freedom Concerns in the European Union, July 2023, pp. 2-3).

Purtroppo, la Francia, dove valori come la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza dovrebbero ispirare le istituzioni e tutte le agenzie informative da queste ultime dipendenti, viene segnalata da autorevoli organizzazioni internazioni come l’USCIRF, da diversi anni per le sue attività discriminatorie verso le minoranze religiose. Solo per fare un esempio emblematico, nel Rapporto del 2022 (France 2022 International Religious Freedom Report) si citano numerosi casi. Tra questi quello segnalato dai Testimoni di Geova: nel maggio 2022 il presidente della MIVILUDES ha registrato un podcast nel quale ha diffuso notizie sui Testimoni di Geova che essi hanno dichiarato di poter smentire facilmente perchè non veritiere. Quel podcast è stato postato dal ministro degli interni sul suo sito e condiviso da altri esponenti degli uffici governativi. Nel mese di novembre 2022 il ministro ha pubblicato la smentita dcumentata dei Testimoni di Geova. Questi ultimi hanno dichiarato che la MIVILUDES non ottempera all’obbligo che ha di rivelare su quali basi afferma che i Testimoni di Geova siano una setta, appellativo con una forte connotazione negativa. In seguito i Testimoni di Geova hanno dichiarato che il rapporto annuale della MIVILUDES che descrive le “aberrazioni settarie” era basato su denunce anonime che erano state vagliate in modo superficiale o accolte senza alcun controllo sulla loro rispondenza alla realtà.