WORKSHOP
DISCORSI DI ODIO: LE CONSEGUENZE QUANDO I BERSAGLI SONO LE MINORANZE RELIGIOSE
MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO
TERRORISMO, PREVENZIONE DELLA RADICALIZZAZIONE EVERSIVA, SICUREZZA E CYBERSECURITY
Politiche per l'integrazione interreligiosa e interculturale e per la deradicalizzazione
Università degli Studi di Bari
Coordinatrice: Prof.ssa. Laura Sabrina Martucci
15 marzo 2025 ore 9-12
Il workshop si svolgerà a distanza su piattaforma Teams.
PRESENTAZIONE
Il workshop vuole contribuire a creare consapevolezza e capacità di oggettivazione dei dati socio-mediatici; fornire una metodologia di analisi contestualizzata al particolare momento storico in cui i fenomeni scaturenti dai discorsi d’odio impattano sui diritti fondamentali, ma, ancor più, fomentano polarizzazioni pericolose, utili a generare forme di “radicalizzazioni” che possono degenerare nell’eversione violenta.
I rapporti che giungono al Centro Studi LIREC dall’Italia e dall’estero, registrano la recrudescenza di espressioni d'intolleranza, discorsi di odio e strategie di istigazione all’odio contro minoranze religiose o spirituali particolarmente colpite da un fenomeno che è ormai dilagante e che ostacola lo sviluppo di una società pacifica e inclusiva. Durante il workshop si intende partire dalla definizione approvata dal Consiglio d’Europa nella Raccomandazione sul contrasto all’hate speech adottata dal Comitato dei Ministri il 20 maggio 2022: Tutti i discorsi che incitano, promuovono, diffondono o giustificano la violenza, l’odio o la discriminazione contro una persona o un gruppo di persone, o che li denigra, in ragione delle loro caratteristiche personali reali o attribuite, o il loro status, come per esempio la razza, il colore, la lingua, la religione, la nazionalità o l’origine etnica, l’età, la disabilità, il sesso, l’identità di genere e l’orientamento sessuale.
Inoltre, seguendo la metodologia dei lavori della Commissione straordinaria del Senato della Repubblica per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, durante il workshop saranno ascoltate le testimonianze di comunità e individui particolarmente bersagliati. È ormai un dato di fatto che i discorsi di odio diffusi da media, dai social, come pure da organizzazioni antisettarie, creano inevitabilmente i presupposti per la violazione dei più elementari diritti umani, e, in special modo, il diritto alla libertà di religione e convinzione, ma anche quello alla libertà di espressione e associazione. Nel corso dei lavori si proporrà una disamina generale sul fenomeno dei discorsi di odio e un approfondimento da una prospettiva psicologica. Saranno anche illustrati alcuni casi concreti, verificatisi in Italia e all’estero, e condivise esperienze positive provenienti dal mondo dell’attivismo e dei media.
PROGRAMMA
Saluto introduttivo della Coordinatrice del Master
Prof. SABRINA MARTUCCI
Introduzione della Direttrice Centro Studi LIREC
RAFFAELLA DI MARZIO
RELATORI
Domenico Bellantoni – Università Pontificia Salesiana - Psicologo
Laura Mattei – Avvocato del Foro di Roma
Adele Orioli - Iniziative giuridiche Uaar Maria
Gabriella Mieli - Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l’Unificazione
Silvia Mari – Agenzia Dire. Vicecaporedattrice centrale