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Conferenza Stampa: Messa al bando dei Testimoni di Geova in Russia

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Conferenza Stampa: Messa al bando dei Testimoni di Geova in Russia

  • Sala Stampa camera dei deputati Via della Missione Roma, Lazio, 00186 Italy (map)

La Direttrice di LIREC partecipa alla Conferenza Stampa dell’On. Rostellato presso la Camera dei Deputati.

TEMA: Messa al bando dei Testimoni di Geova in Russia

Mercoledì 12 Aprile 2017 ore 19:00

Nel corso della Conferenza stampa sono intervenuti i relatori:

On. Gessica Rostellato, On. Lacquaniti, Avv. Nardi, Dott. Caproni, Dott. Zucchini, Dott. Di Blasio, Marija Sadovska, Dott.ssa Di Marzio.

L'On. Rostellato ha presentato la sua Interrogazione parlamentare, firmata da altri quattro deputati del Partito Democratico. I firmatari  chiedono al governo italiano di intraprendere iniziative diplomatiche finalizzate a scongiurare la messa al bando della Congregazione dei Testimoni di Geova in Russia. L'accusa, formulata sulla base della Legge Yarovaya è quella di "estremismo".

Attualmente il caso pende presso la Suprema Corte russa e si attende una decisione per il 19 Aprile 2017.

Nel corso della Conferenza Stampa alcuni esponenti della Congregazione dei Testimoni di Geova hanno illustrato la storia giuridica del movimento dal 1992 fino al 5 aprile 2017, quando ha avuto inizio l'udienza alla Corte Suprema. Particolarmente importante, nella disamina storica, è stato il riferimeno alla decisione della CEDU, pubblicata nel 2010, in seguito al ricorso n. 302/02, presentato dalla Congregazione dei TDG in Russia, che dà ragione alla Congregazione e condanna la Russia al pagamento dei danni causati alla Congregazione e delle spese processuali.

Notizie Evangeliche ha recensito la Conferenza Stampa e i vari interventi: "Particolarmente gravi i toni di Raffaella Di Marzio, che nella duplice veste di studiosa e di attivista da anni si occupa di discriminazioni a sfondo religioso: “La situazione complessiva della libertà religiosa in Europa è allarmante. Nonostante le linee guida varate dall’Unione europea, posso dirvi che violazioni della libertà religiosa delle minoranze si registrano anche in paesi membri come l’Ungheria, la Romania e la Francia. Nel caso delle discriminazioni subite dai Testimoni in Russia – ha specificato la studiosa – colpisce l’applicazione di una legge contro l’estremismo. Mi chiedo e vi chiedo – ha concluso – quale sia il ruolo della chiesa ortodossa russa in tutto questo. Perché quando una minoranza religiosa è discriminata, le domande vanno poste anche alla religione di maggioranza”.